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MUSEO-CASA
"LA RESISTENZA"


Per trovarsi insieme in quella battaglia

La casa “La Resistenza” è il luogo dedicato al ricordo dei caduti partigiani e civili della Valle Calepio e della Valle Cavallina.
Perciò la casa “La Resistenza” non va considerata un normale rifugio di montagna, un ristorante o un albergo, ma un punto d’incontro tra ex partigiani e antifascisti. Una casa aperta, anche a tutti coloro che intendono stare insieme e vogliono rievocare la storia della Resistenza in contatto con le bellezze naturali della montagna.
Il momento ricreativo e di aggregazione si traduce nella promozione dei valori fondamentali della libertà e della mutua collaborazione ed è anche per questo che l’edificio ospita un museo.
La nostra casa della Resistenza è aperta a chiunque voglia visitarla: semplici cittadini, scolaresche o gruppi intenzionati a capire in prima persona gli eventi, i significati e gli esiti della lotta resistenziale nella Bergamasca.
Se siete interessati a fare una visita mandate una mail all’indirizzo:

anpi.valcalepio-cavallina@hotmail.it

Oppure contattate questi numeri telefonici:

Tiziano 335/7559628
Marco 331/2190899
Katiuscia 324/8916475

IL MUSEO

Come coerente continuazione dell’impegno prima dei nostri Partigiani combattenti della libertà e poi degli antifascisti delle Valli Calepio e Cavallina, la nostra casa “La Resistenza” è diventata un museo dedicato alla battaglia per la liberazione di Fonteno e alle formazioni partigiane che hanno combattuto nelle nostre valli.

Sfogliando l’edizione digitale del volume che presenta il museo sopra riportata, è possibile accedere ai contenuti che lo contraddistinguono.

Questo dovevamo a chi negli anni ci ha preceduto, questo dobbiamo a chi ci seguirà.

Per informazioni e visite:

Tiziano: 335/7559628
Marco: 331/2190899
Katiuscia: 324/8916475

e-mail: anpi.valcalepiocavallina@gmail.com

“Egli era come loro, bello come loro se erano belli, brutto come loro, se brutti. Avevano combattuto con lui, erano nati e vissuti, ognuno con la sua origine, giochi, lavo ri, vizi, solitudine e sviamenti, per trovarsi insieme a quella battaglia.”

ISCRIVITI ALL’ANPI, LA CASA DEGLI ANTIFASCISTI.