Roma, 24 febbraio 2011
Oggetto: Adesione dell’ANPI Nazionale all’appello de l’Unità per la scuola pubblica
Signor Presidente del Consiglio,
i partigiani, gli antifascisti, i democratici dell’ANPI le chiedono assoluto rispetto
della scuola pubblica. E’ suo dovere costituzionale valorizzarla e sostenerla, non
insultarla.
E’ inammissibile il trattamento riservato a quanti, ogni giorno, con impareggiabile
senso di responsabilità, dedicano la propria vita, accettando misere condizioni
economiche, all’educazione dei nostri ragazzi, al loro futuro civile e
professionale.
Gli insegnanti meritano parole ben diverse da un capo del governo.
L’Italia è stanca di essere maltrattata, di vedere maltrattata e minacciata la
garante suprema dei suoi diritti, della sua convivenza civile, quella Costituzione
nata dal sangue, dal sacrificio di donne e uomini che non hanno esitato un
istante a battersi per la libertà del proprio Paese.
Rispetto, Presidente.
Rispetto.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Adesione dell’ANPI Nazionale all’appello de l’Unità per la scuola pubblica
ANPI Val Calepio - Val Cavallina
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