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15° borsa di studio intitolata alla memoria di Giuseppe Brighenti

Carissimi,
sabato 8 ottobre 2011 alle ore 15,30 presso la Sala consigliare, piazzale Aldo Moro, del municipio di Endine Gaiano si svolgerà la quindicesima borsa di studio intitolata alla memoria di Giuseppe Brighenti partigiano Brach e parlamentare
della Repubblica Italiana nella terza e quarta legislatura. Quì di seguito riporto l'appello del testo redatto da Maurizio Mazzucchetti
e Marco Sironi in occasione del decennale della scomparsa di Brach con la richiesta all'amministazione comunale di Bergamo giudata dall'allora sindaco Roberto Bruni per intitolare una via a Brighenti. Purtroppo l'esito positivo di questo appello non riuscì a concretizzarsi nonostante l'appassionato tentativo degli organizzatori e dei firmatari della richiesta. Fiduciosi che, magari in un prossimo futuro, questa, possa divenire realtà continuamo a ricordare, difendere e diffondere con orgoglio ciò che la storia Resistenziale ci ha lasciato con le appassionate e sofferte vicende in difesa della libertà e della pace del nostro paese dalla dittatura del ventennio fascista.
Grazie a voi tutti
Andrea Brighenti presidente sezione Anpi Endine Gaiano


Giuseppe Brighenti: a 10 anni dalla scomparsa [2006]
APPELLO PER CHIEDERE AL SINDACO DI BERGAMO DI INTITOLARE UNA VIA DELLA CITTA’ DI BERGAMO ALL’ONOREVOLE GIUSEPPE BRIGHENTI, IL PARTIGIANO “BRACH”
Brighenti, nato l’8 giugno 1924 a Endine Gaiano, è stato una delle maggiori figure della Resistenza bergamasca. Fa parte di quella generazione definita “la generazione della scelta” cioè di quei giovani che, a rischio della vita, scelsero di salire in montagna al fine di riscattare la dignità nazionale e la libertà calpestata da 20 anni di dittatura fascista e dall’occupazione nazista.
Dopo l’8 settembre 1943, fugge dalla caserma di Bolzano dove era stato richiamato per il servizio militare; si unisce successivamente alla 53° Brigata Garibaldi guidata da Giovanni Brasi (“Montagna”), assumendo il nome di battaglia di “Brach”. Si distingue per il carisma e le sue capacità come nella battaglia di Fonteno dove i partigiani della 53a sconfiggono i nazifascisti.
Dopo il 25 Aprile, in seguito all’acclamazione dei cittadini e in particolare delle donne “cocchiane”, viene nominato, seppur ancora minorenne, Sindaco di Endine della Liberazione, proprio per il suo contributo dato alla lotta resistenziale.
Nel dopoguerra assume importanti incarichi dirigenziali nel Partito Comunista Italiano e nella Cgil. Si batte in prima fila per i diritti dei lavoratori, per la giustizia sociale e per la pace. Viene eletto consigliere provinciale, consigliere comunale in diversi comuni e, dal 1958 al 1968 per due legislature, è eletto deputato della Repubblica. Figura di primo piano dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è stato, fino alla morte, presidente del Comitato Antifascista Bergamasco.
Nel 1991, con lo scioglimento del PCI, aderisce al Partito della Rifondazione Comunista di cui diventa il primo Segretario provinciale e dal 1994 al 1996 Presidente dello stesso.
Ha scritto due importanti libri, testimonianza della Resistenza e dell’impegno dei comunisti bergamaschi nel dopoguerra: “Il partigiano Bibi” con la presentazione di Sandro Pertini (1983) e “Dopo il mese di aprile. Autobiografia di un giovane comunista 1945-1953”, con la prefazione di Giancarlo Pajetta (1987).
Ricordare l’onorevole Giuseppe Brighenti è quindi un momento importante del lavoro di ricostruzione della memoria storica della nostra provincia e in particolar modo della pagina gloriosa della Resistenza, madre delle democrazia e della Costituzione Repubblicana del nostro Paese.

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